Progetti di ricerca

Calendario civile e memorie politiche in Italia. Dinamiche nazionali e internazionali

Civil Calendar and Memory Politics in Italy: National and Transnational Dynamics

Next Generation EU - bando PRIN 2022 – PNRR – Decreto direttoriale n. 104 del 02/02/2022 – Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente C2 Investimento 1.1 “Fondo per il programma Nazionale di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)” (Codice Progetto 20227FYTRK_001) – CUP C53D23000050006

Ambito disciplinare Macroarea 3

Area scientifica Area 13 - Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche

Tipologia finanziamento PRIN 2022 – Decreto direttoriale n. 104 del 02/02/2022

Tipo di progetto Nazionale

Stato progetto Aperto

Ruolo nel progetto Capofila

Responsabilità scientifica Coordinatore

Data avvio: 28 September 2023

Data termine: 27 September 2025

Durata: 24 mesi

Importo: € 158.786,00

Partecipanti:

Prof. Alessandro Santagata

Prof. Amedeo Osti Guerrazzi

Dott. Matteo Antonio Albanese

Dott.ssa Paola Stelliferi

Partner:

Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia - Università degli Studi di Genova

Abstract:

Il progetto mira ad analizzare la trasformazione delle memorie e delle commemorazioni nell'Italia contemporanea. Si concentra sulle trasformazioni del calendario civile nazionale, considerando le interazioni delle numerose nuove date aggiunte dal 2000 (27 gennaio, 10 febbraio, 3 ottobre, 9 maggio, 6 marzo, 19 agosto ecc.) con le celebrazioni precedenti (4 novembre, 25 aprile, 2 giugno). Verrà data attenzione al ruolo svolto dalle istituzioni e dalla società civile, collegando sempre lo scenario nazionale al quadro europeo. La ridefinizione delle narrazioni principali sviluppate all'indomani della Seconda Guerra Mondiale e incentrate sull'esperienza della guerra, dell'antifascismo e della Resistenza ha caratterizzato questo periodo. Tali narrazioni sono state riconfigurate a seguito di un'ampia gamma di trasformazioni politiche e sociali, tra cui un nuovo contesto nazionale e internazionale caratterizzato prima dalla recrudescenza e poi dalla fine della Guerra Fredda, dalla crisi del sistema politico italiano della cosiddetta Prima Repubblica e dalla stabilizzazione di un nuovo sistema basato su una ridefinizione delle culture politiche nazionali, dall'accelerazione del processo di integrazione europea e dalle dinamiche della globalizzazione, infine dall'emergere di una vasta gamma di nuovi agenti memoriali e bisogni socio-culturali. La ricerca intende ricostruire sia le strategie memoriali attuate dagli attori istituzionali (militari, autorità politiche, Presidenti della Repubblica) sia l'elaborazione e la circolazione di narrazioni, riflessioni e sensibilità riguardanti la guerra e la violenza espresse da diversi attori all'interno della società civile. Pertanto, il gruppo di ricerca studierà la pluralità delle culture e delle pratiche della memoria nelle loro dinamiche conflittuali e nelle loro interazioni e ibridazioni. L'obiettivo è far luce sul ruolo svolto dal nesso guerra-violenza, dallo sviluppo del paradigma della vittima e dalla centralità della memoria dell'Olocausto nel discorso pubblico.

Obiettivi:

Il progetto è innovativo rispetto agli studi esistenti. Infatti, concentra l'attenzione sulle strategie e le forme di produzione e circolazione delle politiche della memoria istituzionale analizzate attraverso il prisma delle giornate commemorative e della produzione culturale che ruota intorno ad esse; sulle interrelazioni tra queste politiche e le narrazioni, riflessioni e sensibilità sulla guerra espresse da diversi attori della società civile e, più in generale, sulle azioni memoriali dal basso e le dinamiche di consumo culturale; sui processi di ibridazione tra diverse memorie e culture del ricordo; sulla ridefinizione dei legami tra memorie collettive, identità nazionale e identità europea; sulle periodizzazioni che questi processi delineano all'interno di una nuova stagione memoriale apertasi alla fine degli anni '70. Il fulcro interpretativo del progetto e la sua originalità storiografica risiedono nell'attenzione focalizzata sulle interconnessioni tra il livello di iniziativa politica e istituzionale dall'alto e il livello di azioni culturali e memoriali dal basso. Tali questioni vanno lette sia a livello nazionale che transnazionale, all'interno di un quadro generale segnato dalla tensione tra pedagogie repubblicane neo-patriottiche e valori post-nazionali che caratterizzano la transizione tra il XX e il XXI secolo. L'oggetto in esame investe la sfera politico-istituzionale così come il dibattito intellettuale, mira a collegare il discorso religioso, le produzioni e i consumi culturali, e le pratiche commemorative. Ciascuno di questi campi ha la propria peculiarità. Fino ad ora hanno teso ad essere oggetto di storiografie parallele che non sempre hanno comunicato tra loro. La scelta metodologica alla base del progetto risiede nell'applicazione simultanea di approcci di storia politica, culturale e intellettuale al fine di far emergere le interconnessioni tra gli aspetti sopra menzionati, inestricabilmente intrecciati.

Piano delle attività:

Il progetto sarà composto da due pacchetti di lavoro della durata di un anno ciascuno. Il primo sarà dedicato a un'indagine sistematica delle fonti disponibili; alla revisione degli studi recenti, alla messa a punto della periodizzazione del progetto e delle sue principali domande euristiche, al perfezionamento della metodologia di ricerca. Progetteremo anche un sito web che ospiterà (secondo le autorizzazioni) il materiale raccolto (fonti audio/visive e di altro tipo). Alla fine del primo anno, un workshop interno del gruppo di ricerca a Padova servirà per valutare i progressi compiuti. Il secondo pacchetto di lavoro mirerà a costruire una panoramica dettagliata del materiale raccolto e ad analizzare le strategie e le forme di produzione delle politiche della memoria istituzionale e le loro connessioni con le narrazioni sulla guerra e la violenza espresse da diversi attori sociali. Un ulteriore workshop si terrà nella prima metà del secondo anno a Genova, dove studiosi esterni discuteranno i paper presentati dai membri del gruppo di ricerca. I risultati preliminari saranno presentati in conferenze e workshop; gli articoli saranno sottoposti a riviste storiche nazionali e internazionali. Infine, il PI promuoverà la fusione dei risultati dell'unità di ricerca. Il PI incoraggerà anche un'interpretazione e una periodizzazione condivise incentrate sui principali assi tematici della ricerca, guardando in particolare alla riformulazione del calendario civile e alle connessioni tra diverse memorie, identità nazionali ed europee. Le unità di ricerca presenteranno i loro risultati organizzando una conferenza internazionale conclusiva a Padova, coinvolgendo studiosi esterni. Questa conferenza porterà a una pubblicazione peer-reviewed e open-access che sarà caricata sul sito web creato durante il primo pacchetto di lavoro e implementato durante il secondo. Il gruppo di ricerca è composto da due unità di ricerca, appartenenti alle Università di Padova (guidata dal PI, Filippo Focardi) e Genova (guidata da Guri Schwarz).

Contatti:

filippo.focardi@unipd.it